La Politica di gestione dei rischi

1. Crediti alla clientela
I rischi sono minimizzati dalla sistematica richiesta di garanzie reali e margini di copertura alla clientela. L’attività creditizia è quasi esclusivamente svolta da Banca del Sempione SA che è dotata di una procedura che assicura una rigorosa separazione delle funzioni fra le unità del fronte, quelle che hanno le competenze di concessione e quelle che assicurano la sorveglianza. Le regole molto restrittive richiedono che la concessione sia autorizzata da un comitato crediti e, per gli importi maggiori e i crediti alle parti correlate, dal Consiglio di amministrazione. Le eccezioni alle norme stabilite dalla politica di credito sono monitorate e sottoposte trimestralmente al Consiglio di amministrazione. I fidi garantiti da beni mobiliari, che costituiscono la parte preponderante del portafoglio dei crediti nei confronti della clientela, sono concessi sulla base di valori d’anticipo calcolati prudenzialmente e sorvegliati giornalmente. Il portafoglio ipotecario è costituito principalmente da abitazioni occupate dal proprietario stesso. Il saldo medio dei crediti concessi ammonta a CHF 585’000. Il valore anticipabile degli immobili commerciali, degli stabili a reddito e delle abitazioni private di standing elevato è determinato con l’ausilio di perizie esterne.

2. Rischi di controparte negli affari interbancari
Negli affari interbancari e nelle attività di negoziazione viene utilizzato un sistema di limiti interni il cui rispetto viene verificato giornalmente dal Controllo rischi. Il Gruppo lavora essenzialmente con controparti primarie. L’ammontare del limite assegnato dipende prevalentemente dal rating esterno. I limiti sono rivisti con cadenza regolare. In caso di condizioni di mercato estreme è eseguita una valutazione giornaliera. I rischi legati alla negoziazione di derivati fuori borsa sono ulteriormente mitigati attraverso l’adesione al sistema CLS e la stipula di accordi di netting e di apporto di garanzie reali.

Rischi di oscillazione dei tassi di interesse

Gli affari a bilancio rivestono per il Gruppo un’attività secondaria. I rischi di oscillazione dei tassi di interesse vengono comunque monitorati trimestralmente dal Controllo rischi e valutati nell’ambito del comitato ALM (ALCO). La misurazione viene eseguita secondo il metodo della “Delta Market Value” per determinare i potenziali impatti sul conto economico e sul capitale in caso di ampi e bruschi movimenti della curva dei tassi. Sono applicati gli scenari shock previsti dalla Circolare FINMA 2019/2 “Rischi di tasso d’interesse – banche”. Fino ad oggi l’ALCO non ha ritenuto necessario promuovere operazioni di copertura con strumenti finanziari derivati.

Altri rischi di mercato

1. Rischi valutari
Il Gruppo mantiene l’esposizione valutaria costantemente entro i limiti stabiliti dagli organi della Banca al fine di minimizzare gli effetti derivanti dalle oscillazioni delle valute estere. La posizione viene sorvegliata quotidianamente.

2. Attività di negoziazione
I rischi risultano contenuti in seguito alla contenuta attività in proprio e ai limiti restrittivi imposti alle unità operative che gestiscono i vari portafogli di proprietà. Le operazioni in strumenti finanziari derivati sono svolte essenzialmente per conto della clientela.

Liquidità

La gestione della liquidità compete alla Direzione Generale, per il tramite dell’ALCO. La tesoreria della capogruppo si occupa dell’operatività assicurando il rispetto delle strategie e dei limiti fissati dagli organi superiori per garantire permanentemente la solvibilità del Gruppo anche durante situazioni di crisi. Il rischio è gestito tramite un sistema di limiti di tolleranza, di indicatori e di scenari di stress. Il Controllo rischi misura e valuta in modo indipendente l’esposizione al rischio di liquidità, verifica il rispetto dei limiti legali e interni, allestisce gli stress test e fornisce il necessario supporto alla Direzione Generale e all’ALCO. Un piano di emergenza include le misure di intervento necessarie per anticipare e fronteggiare possibili situazioni di crisi di liquidità.

Rischi Operativi

I rischi operativi sono limitati attraverso l’insieme dei regolamenti e delle disposizioni interne. Il documento interno “Gestione dei rischi operativi” fissa le procedure per identificare, misurare, controllare e mitigare i rischi di natura operativa e fissare la tolleranza al rischio (Risk appetite). Le attività di controllo di primo livello sono parte integrante delle operazioni giornaliere. Controlli di secondo livello sono svolti anche da istanze indipendenti rispetto all’unità sorvegliata. Un sistema di certificazione e reportistica garantisce un adeguato afflusso delle informazioni a tutti livelli. La Revisione interna verifica costantemente la validità delle procedure. Il servizio Compliance controlla l’avvenuto rispetto delle disposizioni regolamentari e dei doveri di diligenza in vigore nei campi di attività del Gruppo. Il Gruppo è dotato di un piano di Business Continuity per poter garantire la continuità operativa anche in caso di eventi straordinari che limitano la disponibilità di personale, infrastrutture e sistemi informatici.

Le informazioni da pubblicare secondo la circolare FINMA 2016/1 relative ai fondi propri necessari e ad altri indicatori di rischio sono presentate sul sito internet del Gruppo, alla sezione “Pubblicazioni – Report annuali” (bancasempione.ch/pubblicazione). Sono applicati gli scenari di shock previsti dalla Circolare FINMA 2019/2 “Rischi di tasso d’interesse – banche”.

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